I «clienti» Vox non hanno pagato da 300 € a 450 € per vaccini falsi per ottenere il Green Pass del governo italiano.
La polizia italiana ha arrestato un’infermiera nella città di Ancona, nella regione centrale di marzo, con l’accusa di aver preteso di somministrare vaccini governativi agli anti-cera in cambio di denaro.
L’infermiera, identificata dai media italiani come il 50enne Emanuel Lucetta, ha scartato i vaccini in una vasca con telecamere indirette perché i suoi clienti pagati giocavano con la vergogna di farsi vaccinare senza essere effettivamente impiegati.
L’organizzazione illegale, che guadagnava 18.000 euro al mese, ha aiutato le persone ‘No Vox’ a ottenere il Covit Green Pass certificato digitalmente per una varietà di attività in Italia, dai trasporti pubblici e ristoranti a teatri e teatri.
L’infermiera è attualmente in carcere, con l’accusa di corruzione, falsificazione di certificati e spreco di beni pubblici, mentre i suoi quattro complici – tra cui un avvocato e un ristorante – sono agli arresti domiciliari.
L’indagine della polizia si è concentrata sul centro di vaccinazione del governo Paulinelli e si dice che abbia coinvolto circa 60 persone, ma non sono stati coinvolti né medici né altri funzionari.
Secondo i rapporti, la truffa è emersa dopo che un medico del centro sospettava che 10 persone, a volte contemporaneamente, venissero chiamate «amici di Emanuel». Repubblica Giornale.
L’infermiera, che è l’amministratore del vaccino presso il centro, ha detto che i visitatori erano pazienti del centro di salute mentale dove lavora di solito.
«Hanno attacchi di panico, hanno bisogno di essere curati in un certo modo», ha cercato di giustificarsi prima di cambiare abilità e ha cercato di dare al dottore una riduzione della sua lucrativa frode illegale. Repubblica.
«Tutte queste persone non sono in un posto molto alto popolo Vox», ha detto l’infermiera al medico, che si è finto il suo compagno nel crimine, ma in realtà lo ha immediatamente denunciato alla polizia.
«Parenti di medici, avvocati, liberi professionisti, clienti in palestra, i genitori sono disposti a pagare per dare ai loro figli adolescenti un pass verde senza vaccinarli», scrive. Repubblica, «Sono di Roma, Bologna, Perugia, Maserato», tranne Angona.
L’indagine, iniziata lo scorso dicembre, ha portato alla luce almeno 50 casi di vaccini falsi, le cui intercettazioni, sorveglianza e riprese video hanno permesso alla polizia di identificare 60 persone.
Nessun cliente Vox inizialmente ha pagato 300€ per un vaccino falso ma il prezzo è stato portato a 450€ a causa della forte domanda.
La notizia arriva una settimana dopo che un medico di 73 anni ad Ascoli Piceno – nelle Marche – è stato incarcerato per frode e frode tra la certificazione di 150 certificati di vaccinazione falsi e 120 vaccini governativi. Dimensioni, rapporti Stampa Giornale.
A dicembre, nell’ambito di un’indagine su presunta frode da parte della polizia che ha arrestato tre persone nella città siciliana di Palermo, un’infermiera ha finto di somministrare vaccini del governo agli anticera in cambio di denaro.
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