noviembre 22, 2024

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Riconoscimento degli errori dell’Italia nella risposta della salute pubblica al COVID-19

Quest’anno non è stato solo un momento per commemorare il Giorno dei Morti in Italia, ma anche un momento per cercare giustizia per le vite perse a causa di Kovit-19. Il 2 novembre 2021 i membri dei #Sereni (detti anche Sereni e Sempre Uniti) hanno manifestato a Roma contro l’Omerta istituzionale (la legge della pace) e la restaurazione di una commissione parlamentare per indagare sulla gestione dell’epidemia. L’evento fa seguito a 520 denunce presentate dall’associazione 4 mesi fa contro il governo nazionale, il ministero della Salute e la Regione Lombardia.

Per comprendere gli obiettivi dell’associazione e gli eventi che ne hanno innescato lo scopo, è necessario esaminare l’inizio dell’epidemia in Lombardia. Quando alla fine di febbraio 2020 è stato rilevato il COVID-19 nella popolazione, la cosiddetta zona rossa intorno ad Alsano Lombardo e Nembro (che impedisce l’ingresso e l’uscita tra i due comuni) non è stata creata dal governo nazionale e regionale lombardo. Si ritiene che sia stata una causa diretta della diffusione del contagio in tutta la provincia di Bergamo, in particolare in Val Seriana, e poi in altre città d’Europa. Come può una diversa risposta di salute pubblica all’epidemia di COVID-19 nella provincia di Bergamo, divenuta popolare nella primavera del 2020 per i cadaveri accatastati in ospedali, chiese e cimiteri, essere portata al crematorio dai camion militari?
I lombardi sono rimasti scioccati da questi eventi e dall’incoerenza della sanità pubblica e dei funzionari del governo con un piano epidemico obsoleto e non attuato.

Little Fish: La storia di virus e segreti.