In queste ore si sta discutendo dell’introduzione di un “super green pass”. Le prime indiscrezioni parlano di vaccinazione obbligatoria per le forze dell’ordine, corpo insegnanti e obbligo di green pass in hotel.
Divisione per colori?
Si parla della messa in atto di questo super green pass solo al passaggio da zona bianca a zona gialla, ma il tavolo delle Regioni è ancora diviso a riguardo. Alcuni presidenti preferiscono un passaggio più graduale, a dispetto di altri che promuovono un movimento unico di tutto il Paese. Dalla cabina di regia le informazioni trapelate suggeriscono che il super green pass sarà applicato a tutta Italia, anche in zona bianca, ma si tratta ancora di congetture.
Il vertice è stato tenuto dal premier Mario Draghi, con la partecipazione dei capi della delegazione di maggioranza, del coordinatore del Cts Franco Locatelli e del presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, in vista di un decreto che verrà approvato nelle prossime ore. Il decreto potrà essere già attivo a partire da prossima settimana, la data proposta è infatti quella di renderlo operativo il 29 novembre, anche se si vocifera come data di attuazione effettiva il 6 dicembre.
Il decreto, prima di entrare in vigore, dovrà essere confermato anche dal Consiglio dei ministri,in seguito ad un confronto con i presenti delle Regioni.
Il nuovo decreto in sintesi
Il decreto, pensato per evitare nuove chiusure in prossimità delle festività natalizie, prevede delle restrizioni unicamente per coloro che hanno deciso volontariamente di non immunizzarsi. Si tratta di un nuovo tipo di limitazioni, che in questi giorni era già stato messo in atto da alcuni Paesi europei visto il rapido aumento dei contagi. Primo tra tutti l’Austria, che la scorsa settimana aveva proclamato lockdown per i soli non vaccinati, per poi estenderlo a tutti vista la rapida risalita della curva epidemiologia. Lo stesso sta accadendo in Repubblica Ceca, dove ci sono numeri mai riscontrati prima, e altri paesi del nord-est Europa, che in questi giorni si trovano ad affrontare nuovi picchi di contagio.
La decisione che verrà presa dall’Italia riguarderà proprio queste limitazioni. Si parla di tagliare fuori dalla vita sociale, ricreativa e culturale tutti i non vaccinati, permettendo solo a chi è immunizzato di accedere a cinema, ristoranti, bar, sale da gioco, piscine, palestre, palazzetti dello sport e alberghi.
Queste limitazioni impediranno di conseguenza di accedere a questi servizi con il tampone, azione che finora era stata possibile. I non vaccinati dovranno quindi appigliarsi ad altre modalità per condurre la vita di sempre, servizi di asporto, piattaforme di streaming e passatempi online. Un esempio calzante è sicuramente quello delle modalità di gioco che permettono ai giocatori di divertirsi online in modalità live. Questa opzione così interattiva consente ai giocatori di accedere a tavoli di roulette o blackjack grazie ad un dispositivo connesso a Internet che li collegherà direttamente ad un tavolo digitale dove un live dealer prepara il tavolo e si può interagire con gli altri giocatori come in presenza.
Validità del tampone
Il tampone sarà ancora valido per andare al lavoro, ma per forze dell’ordine e corpo insegnanti si parla di obbligatorietà, come per personale sanitario e delle rsa, a cui è già estesa l’obbligatorietà della terza dose. Quest’obbligo, secondo diverse fonti, sarà effettivo dal 15 dicembre.
Per ora non si parla di introdurre nuovamente la mascherina all’esterno, ma rimane valido l’obbligo di indossarle in luoghi chiuso. L’obbligo dovrebbe scattare solo nel passaggio della regione in zona gialla, ma pare ci saranno eccezioni per vaccinati o guariti da covid.
Stop alle chiusure
Lo scopo di questo nuovo decreto e della conseguente introduzione di un “super green pass” è proprio quella di limitare ed evitare il più possibile le chiusure delle attività anche con il cambio di colore della regione. Infatti dal passaggio a gialla o arancione non ci saranno ulteriori chiusure. Questo è quanto è emerso dalle indiscrezioni finora. Ai servizi potranno però accedere solo i vaccinati o i guariti da Covid. Non cambierà nulla invece per il passaggio alla zona rossa, dove limitazioni e relative chiusure scatteranno per tutti, anche per gli immunizzati.
Terza dose in arrivo per il super green pass
Una circolare del Ministro della Sanità Speranza ha aperto le iscrizioni alla terza dose, ora somministrabile a partire da 5 mesi dalla seconda e non più 6 mesi. Non sono però state eliminate le vaccinazioni per fasce d’età e non se ne prevede l’eliminazione in questo decreto. Il super green pass sarà necessario anche per alloggiare in hotel, misura che finora non era ancora stata messa in atto. Mentre ancora non si sa nulla per quanto riguarda i trasporti a breve e lunga distanza, la cui decisione rimane nelle mani del Consiglio dei ministri.
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